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Granularità del consenso: cosa è stato stabilito e cosa bisogna fare

Granularità del consenso: cosa è stato stabilito e cosa bisogna fare
24/03/2025
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Il recente provvedimento del Garante Privacy ha ribadito e chiarito un principio fondamentale del GDPR che riguarda tutti i titolari del trattamento, non soltanto le aziende che si occupano di telemarketing: la necessità imprescindibile della granularità del consenso.

Cosa è stato stabilito?

Con il provvedimento del 27 febbraio 2025, l’Autorità Garante ha confermato che il consenso acquisito dagli interessati deve necessariamente essere:

L’Autorità ha sottolineato che formule generiche, ambigue o indistinte, che non consentano all’interessato una scelta effettiva e consapevole, non soddisfano i requisiti previsti dagli artt. 4, punto 11; 6 e 7 del GDPR e dalle Linee guida 5/2020. Ciò vale per qualunque trattamento, indipendentemente dal settore e dalla modalità utilizzata.

Cosa bisogna fare?

In base a quanto stabilito, tutti i titolari del trattamento devono verificare le modalità con cui acquisiscono i consensi e, se necessario, apportare modifiche per garantirne la piena conformità:

Questo provvedimento rappresenta un’importante conferma del fatto che la compliance privacy non può essere considerata un adempimento formale, ma deve diventare una parte integrante e sostanziale di qualsiasi trattamento di dati personali.

Come sempre, conoscere profondamente una materia consente di affrontarla con semplicità, trasparenza e rigore, proteggendo davvero i diritti di chi ci affida i propri dati.

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