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Accessibilità certificata

Il servizio legale per e-commerce conformi e inclusivi
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Accessibilità digitale: un obbligo dal 2025
Dal 28 giugno 2025, le aziende dovranno adeguarsi alle normative sull'accessibilità digitale, come previsto dalla Direttiva UE, dall'European Accessibility Act (Direttiva UE 882/2019) e dai rispettivi decreti di recepimento (D.Lgs. 82/2022). Questo significa che siti web, e-commerce e app mobili dovranno rispettare gli standard WCAG e la norma UNI CEI EN 301549.
Aspetti tecnici

L’e-commerce dovrà essere progettato secondo i criteri di accessibilità, con:

  • Codice e design inclusivi
  • Test periodici di usabilità
  • Risoluzione delle barriere digitali
Noi non gestiamo questo aspetto, che spetta ai vostri tecnici.
Aspetti legali

Le aziende devono:

  • Rispettare le norme vigenti
  • Redigere e pubblicare una dichiarazione di accessibilità
  • Prevedere un meccanismo di segnalazione per gli utenti
  • Dimostrare la conformità in caso di contestazioni
Qui interveniamo noi, con un servizio dedicato e una presa in carico della responsabilità professionale.

I 7 motivi per utilizzare un servizio di consulenza legale sull’accessibilità

1.
Redazione dell’Informativa sull’Accessibilità: Redigiamo e certifichiamo legalmente l’informativa sull’analisi dell’intero sito, comprensiva della valutazione delle non conformità residue e supportata da un fascicolo tecnico completo.
2.
Aggiornamento Periodico del Documento: Garantiamo che la dichiarazione rifletta lo stato attuale del sito, gestendo tutti gli aggiornamenti necessari per mantenerla sempre conforme.
3.
Responsabilità Legale e Copertura Assicurativa: Ci assumiamo la responsabilità professionale della dichiarazione di conformità, offrendo una copertura assicurativa che protegge l’azienda da rischi e contestazioni legali.
4.
Assistenza in Caso di Procedimenti Ispettivi: Nel piano TUTELA forniamo supporto legale mirato, riducendo l’impatto economico e reputazionale di eventuali controlli.
5.
Audit Completo sulla Conformità: Effettuiamo un’analisi a 360° su tutti gli aspetti previsti dalla normativa, inclusi gli interventi eseguiti in fase di adeguamento e le modalità con cui sono rispettati i requisiti di accessibilità.
6.
Responsabilità sulle Scelte di Conformità: Garantiamo la tracciabilità e la giustificazione di ogni scelta tecnica, offrendo copertura legale anche in caso di non conformità documentate.
7.
Gestione Completa del Processo di Adeguamento: Ci occupiamo di tutte le fasi, dall’analisi iniziale alla dichiarazione finale, assicurando un percorso conforme e sollevando il team aziendale da ogni incombenza.
In aggiunta, Polimeni.Legal mette a disposizione la propria expertise con una sessione annuale di consulenza (max 60 minuti) focalizzata su privacy, e-commerce, intelligenza artificiale, compliance, copyright e proprietà intellettuale.
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A chi si rivolge il servizio

E-commerce
Trasporti
Servizi bancari
Componenti esterni per ecommerce
Chi non ha l'obbligo di adeguarsi?
Le imprese con meno di 2M di fatturato (se non superano i 10 dipendenti)

In cosa consiste il nostro servizio legale?

Assessment

Attraverso l’assessmnet, determiniamo l’obbligo dell’adeguamento per l’azienda erogatrice del servizio, il livello e lo standard richiesto dalla legge. Infatti, all’interno del D.Lgs. 82/2022 non è mai specificato lo standard da rispettare ma che è necessario ai fini dell’adeguamento.
Audit

Una volta effettuata l’attività di remediation da parte dell’azienda, effettueremo quella che le linee guida AgID chiamano "la valutazione": un audit legale obbligatorio tramite il quale verranno evidenziati gli eventuali errori persistenti sul sito, saranno esaminate e documentate le eventuali eccezioni all’obbligo di adeguamento e sarà redatta una checklist di controllo da utilizzare per valutare l’accessibilità dell’ecommerce. Il tutto confluirà nel fascicolo di accessibilità che sarà predisposto.
Redazione e revisione della "dichiarazione"

Sulla base di quanto analizzato e valutato in fase di audit, redigeremo l’ “informativa sull’accessibilità” (chiamata comunemente dichiarazione di accessibilità) da pubblicare nel footer dell’e-commerce. Poiché la normativa impone un monitoraggio continuativo dell’accessibilità, ci occuperemo annualmente di eseguire un nuovo audit e di aggiornare l’informativa, affinché rispecchi sempre lo stato effettivo e corrente del sito web.
Assunzione di responsabilità

Certifichiamo la conformità della dichiarazione e ci assumiamo la responsabilità legale di quanto valutato, selezionato, deciso e comunicato. Il nostro intervento consente all’azienda di operare in tranquillità, sapendo che ogni decisione è stata ponderata e formalizzata da professionisti.
Quali sono gli step dell’adeguamento?
Primo anno

  • Assessment legale iniziale: Analisi degli obblighi normativi applicabili all’azienda.
  • Gap Analysis e remediation: Valutazione tecnica iniziale e adeguamenti a cura di sviluppatori esterni (servizi non inclusi).
  • Audit tecnico (solo piano TUTELA): Verifica della conformità tramite tool ufficiali.
  • Audit legale e fascicolo: Analisi finale con produzione del fascicolo di conformità legale.
  • Eventuali correzioni: Interventi ulteriori da parte dell’azienda su criticità residue emerse durante l’audit.
  • Redazione dell’informativa: Stesura della dichiarazione da pubblicare, completa e conforme.
Dal secondo anno in poi

  • Nuova GAP Analysis (solo piano TUTELA): Verifica periodica dello stato di conformità del sito.
  • Remediation a cura dell’azienda: Interventi tecnici esterni (non inclusi nei nostri servizi).
  • Aggiornamento dell’audit e del fascicolo: Revisione completa della documentazione e dei risultati.
  • Aggiornamento dell’informativa: Adeguamento della dichiarazione in base allo stato attuale del sito.
Audit legale

Audit Legale

L ’audit legale è il cuore del nostro servizio.

Infatti, secondo quanto previsto dalla normativa, l’adeguamento in materia di accessibilità non consiste solo in un semplice documento da inserire nel footer del sito ma in un fascicolo da conservare in azienda per almeno 5 anni.

Rendere un sito pienamente accessibile è spesso complesso. Alcuni elementi possono restare non conformi per limiti tecnici o economici: qui interviene il nostro audit, che consente di valutare, giustificare e documentare le eccezioni. Forniamo:

  • una checklist legale e tecnica personalizzata
  • supporto nella valutazione delle non conformità residue
  • indicazioni su adempimenti come la nomina del referente accessibilità
  • assistenza nella comunicazione all'AGID in caso di e-commerce nonconforme

Solo a seguito di questo fase, verrà redatta l’informativa sull’accessibilità da pubblicare sul sito che dovrà rispecchiare quanto stabilito in fase di audit.

Audit tecnici: quali sono le differenze?
1. Audit tecnico per la remediation ( Esterno )

Questa attività è svolta da sviluppatori, agenzie o tool automatici. Serve a individuare e correggere le criticità tecniche del sito web rispetto ai requisiti di accessibilità (WCAG 2.1, HTML semantico, UX, ecc.).

È un’analisi tecnica operativa, utile per sapere cosa bisogna correggere.
Non ha valore legale.

2. Audit tecnico di validazione legale ( Polimeni.Legal )

Questo viene effettuato esclusivamente dallo Studio Polimeni.Legal, ed è incluso solo nel Piano Tutela. Serve a verificare se, dopo la remediation, il sito è sufficientemente conforme agli obblighi normativi.

È una validazione finale con valore giuridico, funzionale a:

  • integrare la dichiarazione ufficiale di accessibilità
  • inserire l’esito nel fascicolo da conservare 5 anni
  • assumere responsabilità legale in caso di controlli AgID
  • coprire il cliente da contestazioni e sanzioni (fino a 40.000 €)

Attenzione! Entrambi gli audit sono necessari. Uno per correggere ( Esterno ), l'altro per tutelarti ( Polimeni.Legal )

Scopri i nostri piani di servizio

Accessibilità Certificata
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FAQ

Che differenza c’è tra il vostro servizio e quello delle aziende che offrono soluzioni e tool?
I tool segnalano problemi tecnici, ma non offrono tutela legale. Noi assicuriamo la conformità, firmiamo la dichiarazione e ci assumiamo la responsabilità. Con il piano TUTELA, in caso di contestazioni, ci pensiamo noi.
In cosa consiste il vostro audit tecnico previsto nel piano TUTELA?
L’audit tecnico serve a fornire allo studio una valutazione per certificare l’effettiva accessibilità e sarà inserito all’interno del fascicolo. Tale audit non è un documento di gap analysis con cui indicare agli sviluppatori quali sono gli errori presenti sul sito.
È obbligatorio nominare un responsabile per l'accessibilità in azienda?
No, ma è consigliato. La legge prevede la figura di un referente dedicato, facoltativo. L’azienda deve comunque gestire segnalazioni e soprattutto aggiornamenti normativi e degli standard. Con il nostro piano TUTELA, ci occupiamo noi di tutto, in alternativa, è comunque consigliabile designare un referente interno.
È necessario essere compliant al 100% o esiste qualche possibilità di rinviare l'adeguamento?
È possibile non essere pienamente adeguati, ad esempio nei casi di eccessiva onerosità, ma serve una valutazione legale che giustifichi la scelta. Il vantaggio nell’affidarsi a uno studio legale sta nell’affidare la responsabilità professionale sulle scelte compiute, con un piano strategico sostenibile e una tutela reale in caso di contestazioni
Sito vetrina vs e-commerce: chi è obbligato ad adeguarsi alla normativa sull’accessibilità?
Se sei titolare di un e-commerce e la tua società rientra nei criteri delle PMI, devi adeguarti alla nuova normativa sull’accessibilità. Invece, se hai un semplice sito, devi adeguarti solo se sei una P.A. o un’azienda che, negli ultimi 3 anni, ha fatturato più di 500 milioni di euro.
È sufficiente pubblicare la dichiarazione di accessibilità per essere in regola?
No. La dichiarazione di accessibilità è solo uno degli adempimenti previsti. La normativa richiede anche una documentazione tecnica e legale a supporto, che dimostri il percorso intrapreso per l’adeguamento e che deve essere conservata per 5 anni.
È possibile dichiarare una conformità parziale e rimandare l’adeguamento?
Non è possibile, il termine per l’adeguamento è noto da anni: la normativa è in vigore dal 2022 e il periodo transitorio termina il 28 giugno 2025. Non è prevista alcuna ulteriore proroga o moratoria. Le aziende devono essere conformi entro tale data.
I widget per l’accessibilità sono una soluzione sufficiente?
I widget possono essere di supporto in alcuni casi, ma non sostituiscono l’adeguamento effettivo del sito o dell’app. Inoltre, spesso comportano costi annuali rilevanti e non sono riconosciuti come soluzioni conformi ai fini normativi.
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) invia un preavviso prima di sanzionare?
No. Se questa fosse la prassi, nessuno si adeguerebbe mai prima di una segnalazione. Al contrario, la responsabilità è preventiva: le aziende devono essere in regola prima che avvenga un controllo o una segnalazione, altrimenti rischiano sanzioni da 5.000 a 40.000 euro.
Come funziona l’adeguamento per aziende multinazionali con siti in più paesi?
Essendo l’Accessibility Act una direttiva e non un regolamento, ogni Paese ha definito le proprie regole burocratiche, mentre la parte tecnica è sempre la stessa.

  • Se hai differenti siti o istanze (cioè siti separati per ogni Paese), devi adeguarti in ognuno dei Paesi in cui sei presente, rispettando le scadenze e le modalità locali.
  • Se invece utilizzi un unico sito multilingua, devi analizzare i centri di interesse principali del tuo business e adeguare almeno le lingue e le sezioni che corrispondono ai Paesi in cui hai un volume significativo di utenti, clienti o attività.